Punti salienti dell’incontro del Comitato per i Medicinali per Uso Umano (CHMP) del 17-20 settembre 2018
Il Comitato per i Medicinali per Uso Umano (CHMP) dell’Agenzia Europea per i Medicinali (EMA) ha raccomandato l’autorizzazione di tredici farmaci, di cui tre medicinali orfani, durante la riunione di settembre 2018.
Il CHMP ha raccomandato l’autorizzazione all’immissione in commercio per:
- La terapia genica Luxturna (voretigene neparvovec), per il trattamento di adulti e bambini affetti da distrofia retinica ereditaria causata da mutazioni nel gene RPE65, una malattia genetica rara che causa la perdita della vista e solitamente esita nella cecità
- Jivi (damoctocog alfa pegol), per il trattamento dell’emofilia A (deficit congenito del fattore VIII)
- Poteligeo (mogamulizumab), per il trattamento della micosi fungoide o sindrome di Sézary.
Il CHMP ha emesso parere negativo, negando l’autorizzazione all’immissione in commercio per:
Il richiedente l’autorizzazione per Exondys (eteplirsen) ha richiesto un riesame del parere negativo del Comitato per il farmaco in questione, emesso a seguito dell’incontro di maggio 2018. Dopo aver esaminato le basi di tale richiesta, il CHMP ha riesaminato il parere iniziale e ha confermato la recente raccomandazione negativa per l’autorizzazione all’immissione in commercio del farmaco.
Il Comitato ha raccomandato l’estensione delle indicazioni per:
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Accesso allargato per i pazienti a nuovi dispositivi in fase di sperimentazione
La Food and Drug Administration (FDA) prevede diversi percorsi, simili a procedure per l’autorizzazione dei farmaci, per l’uso allargato di dispositivi medici non autorizzati per i pazienti per i quali non sono disponibili terapie alternative ragionevoli. Con l’introduzione della stampa e della biostampa 3D, si stanno predisponendo nuove regole per rispondere alle questioni affrontate in un articolo di revisione pubblicato in JACC: Basic to Translational Science. L’autore passa in rassegna i percorsi normativi, le norme sulle modalità e i tempi secondo cui un dispositivo può essere modificato e le future questioni normative attinenti ai dispositivi personalizzati creati con processi di stampa 3D.
JACC Basic Transl Sci. 2018 Aug; 3(4): 533–544
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Risposta alle necessità dei malati rari canadesi: una valutazione degli incentivi ai farmaci orfani
Attualmente in Canada non esiste alcuna politica specifica per i farmaci orfani, sebbene i decisori politici di recente abbiano modificato la propria posizione per seguire la strada tracciata da Stati Uniti e Unione Europea, che vantano le politiche per i farmaci rari più ampie. Nel suo articolo pubblicato in Journal of Law and the Biosciences, Emily Harris, dell’Università di Saskatchewan (Canada), ritiene che l’introduzione di incentivi per i farmaci orfani in Canada sarebbe positiva e propone tre tipi di potenziali incentivi adatti al contesto canadese, chiedendosi poi se sia ragionevole prevedere che gli incentivi migliorino l’accesso ai trattamenti per le malattie rare da parte dei pazienti canadesi.
Journal of the Law and the Biosciences. 2018 Aug
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Accesso ai farmaci orfani: un confronto interazionale dell’approccio legislativo in Serbia, Croazia e Macedonia
L’articolo pubblicato in Acta Medica Medianae mette in luce le differenze nell’accesso ai farmaci orfani da parte dei pazienti nei tre mercati farmaceutici di Serbia, Croazia e Macedonia. L’analisi trasversale retrospettiva ha messo a confronto gli elenchi nazionali di farmaci e l’Elenco dei Farmaci Orfani in Europa (LODE – List of Orphan Drugs in Europe), evidenziando differenze tra i Paesi in termini di disponibilità e accesso ai farmaci orfani. Nello specifico, i pazienti croati possono contare su un numero maggiore di farmaci registrati e rimborsati, mentre in Serbia più della metà dei farmaci orfani registrati sono rimborsati dal fondo assicurativo sanitario nazionale.
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L’accesso ai farmaci orfani rappresenta una sfida per la presa in carico sostenibile della cistinosi in Cina
Una volta confermata la diagnosi, il trattamento con cisteamina, l’unico farmaco specifico per la cistinosi autorizzato dalla Food and Drug Administration, dovrebbe essere avviato immediatamente per preservare la funzione renale e migliorare la crescita nei bambini affetti. Tuttavia, in Cina è difficile accedere alla cisteamina. Un articolo pubblicato in Chinese Medical Journal descrive la situazione difficile affrontata da due giovani pazienti e sottolinea le necessità di politiche e azioni a livello mondiale per il trattamento delle malattie rare, affinché i farmaci siano disponibili per tutti i pazienti che ne hanno bisogno.
Chin Med J (Engl). 2018 Oct 5; 131(19): 2388–2389
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Malattie genetiche rare con difetti nella riparazione del DNA: opportunità e sfide nello sviluppo di farmaci orfani per la terapia oncologica mirata
Un articolo di revisione, pubblicato di recente in Cancers passa in rassegna i recenti progressi nella conoscenza del numero di geni malattia che contribuiscono alla promozione della stabilità del genoma. I due autori, del Cold Spring Harbor Laboratory, passano in rassegna gli ultimi sviluppi nello studio delle malattie rare per scoprire nuovi meccanismi biologici e individuare interazioni letali sintetiche per nuovi farmaci oncologici in diverse fasi di studi clinici.
Cancers (Basel). 2018 Sep 1;10(9)
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Analisi retrospettiva degli studi per la determinazione del dosaggio dei farmaci orfani autorizzati nell’UE
Il numero elevato di necessità non ancora soddisfatte per molte malattie rare contribuisce ad aumentare la pressione in direzione di una registrazione rapida di nuovi farmaci orfani, che di per sé sono già difficili da sperimentare in ambito clinico a causa del numero ridotto di pazienti, dell’eterogeneità della malattia, delle conoscenze insufficienti della patologia e della mancanza di misure appropriate della farmacodinamica. Per queste ragioni, la qualità degli studi per la determinazione del dosaggio può essere scarsa. Gli autori dell’articolo pubblicato in Journal of Clinical Pharmacology si sono chiesti in che misura si conducono studi per la determinazione del dosaggio, quali sono le principali difficoltà riscontrate nella determinazione della dose corretta dei farmaci orfani e come queste difficoltà vengono affrontate per i medicinali orfani immessi nel mercato europeo. Gli autori hanno osservato che gli studi per la determinazione del dosaggio venivano condotti solo in due terzi dei dossier di farmaci orfani autorizzati (per le malattie metaboliche e i tumori solidi). Inoltre, gli studi condotti dopo l’immissione in commercio spesso indicavano che le dosi registrate non erano ottimali, ma che non venivano comunque modificate dopo l’immissione in commercio. Gli autori ritengono che linee guida per questi studi, nel periodo precedente all’immissione in commercio e l’introduzione di obblighi dopo l’immissione, potrebbero generare dati più solidi che darebbero benefici ai pazienti e ai provider di assistenza sanitaria.
J Clin Pharmacol. 2018 Sep 7
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Designazione orfana in oftalmologia
Un articolo di revisione retrospettivo osservazionale delle designazioni orfane in oftalmologia ha preso in esame 72 nuovi farmaci oftalmologici che hanno ricevuto la designazione orfana a partire dal 1983, anno dell’entrata in vigore dell’Orphan Drug Act. Tra questi farmaci, quattro hanno ricevuto l’approvazione NDA (New Drug Application – richiesta ufficiale di approvazione). Questo studio, pubblicato in Journal of Eye Diseases and Disorders mette in luce il tasso ridotto di commercializzazione di nuovi agenti farmaceutici oculistici con designazione orfana approvati per l’indicazione originale.
J Eye Dis Disord 2018;4:1
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