Dall’adozione della raccomandazione del Consiglio per un’azione europea nel campo delle malattie rare nel 2009, l’Unione Europea ha supportato i notevoli progressi fatti per migliorare la vita dei malati rari. Rare 2030 è un nuovo progetto pilota biennale dell’UE, commissionato dal Parlamento Europeo, che indirizzerà la riflessione sulla politica per le malattie rare in Europa nei prossimi dieci anni e oltre.
Il progetto, coordinato da EURORDIS, è stato inaugurato a gennaio 2019 a Bruxelles. Raccoglierà i suggerimenti di un ampio Gruppo di pazienti, medici e dei principali opinion leader, per proporre raccomandazioni politiche in direzione di un futuro migliore per i malati rari di tutta l’Europa. Per giungere alla stesura di queste raccomandazioni, sarà condotta una revisione complessiva della letteratura al fine di creare una base di conoscenze, sfruttando diverse fonti, tra le quali OrphaNews, per individuare le tendenze e i fattori di cambiamento che influenzeranno il futuro delle malattie rare e daranno forma alle opzioni politiche. Questa base di conoscenze indirizzerà il dialogo tra portatori di interesse, che individueranno le tendenze e i fattori di cambiamento più rilevanti per le raccomandazioni politiche. Sulla base delle tendenze e dei fattori più rilevanti sarà ideata una serie di scenari futuri alternativi plausibili riguardanti lo stato di salute e assistenza dei malati rari nel 2030 e oltre. I principali portatori di interesse discuteranno di questi scenari e delle loro implicazioni per creare consenso. Nell’ultima fase del progetto, i pazienti, il pubblico e gli esperti a livello europeo e nazionale proporranno opzioni politiche che possano aprire la strada in direzione degli scenari futuri selezionati. Le raccomandazioni politiche saranno presentate al Parlamento Europeo.
Tra i partner di progetto: INSERM (Orphanet), Università di Newcastle, ISINNOVA, Imperial College di Londra, Fondazione Telethon, e due ERN (MetabERN ed ERN BOND).
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