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Edizione del 19 Aprile 2021

Nuove Sindromi

Perdita di funzione in SCUBE3 causa una malattia recessiva dello sviluppo secondaria a difetti della segnalazione della proteina morfogenetica ossea

Un nuovo studio pubblicato in American Journal of Human Genetics descrive diciotto soggetti, appartenenti a nove famiglie non consanguinee, che presentavano un fenotipo coerente caratterizzato da scarsa crescita, segni scheletrici, tratti craniofacciali caratteristici e anomalie dentali. Lo studio descrive una malattia umana causata da difetti della funzione di un membro della famiglia SCUBE, e riconduce SCUBE3 ad alcuni processi che controllano la crescita, la morfogenesi e lo sviluppo di ossa e denti attraverso la modulazione della segnalazione di BMP.

Edizione del 19 Aprile 2021

Nuove Sindromi

Perdita di funzione in SCUBE3 causa una malattia recessiva dello sviluppo secondaria a difetti della segnalazione della proteina morfogenetica ossea

RLIM come candidato gene sensibile al dosaggio nei soggetti con duplicazioni variabili di Xq13, disabilità intellettiva e dismorfismi facciali caratteristici

Mutazione in RRM2B causa disfunzione renale, distrofia dei coni e dei bastoncelli e sordità neurosensoriale

Varianti deleterie recessive in SMG8 causano disturbi dello sviluppo

Varianti eterozigoti in KDM4B causano ritardo dello sviluppo globale e difetti dell’anatomia del sistema nervoso

Varianti della linea germinale e con mosaicismo in PRKACA e PRKACB causano una sindrome da malformazioni congenite multiple

Mutazioni de novo in VPS4A causano una malattia multisistemica con anomalie dello sviluppo neurologico

Varianti de novo in SMARCA2 raggruppate fuori dal dominio dell’elicasi causano una nuova sindrome caratterizzata da disabilità intellettiva e blefarofimosi diversa dalla sindrome di Nicolaides-Baraitser

Mutazioni de novo nel gene TFE3 legato all’X causano disabilità intellettiva con mosaicismo pigmentario e segni clinici evocativi di una malattia da accumulo

Varianti bialleliche nella calpaina del piccolo lobo ottico CAPN15 si associano ad anomalie congenite degli occhi, sordità e altri deficit dello sviluppo neurologico

Nuovi Geni

Anemia di Blackfan-Diamond causata dall’espansione della mutazione nella linea germinale di RPS20

Infertilità maschile e ciliopatia causate da varianti in RABL2A

Interazione tra KDELR2 e HSP47, fattore determinate dell’osteogenesi imperfetta, causata da varianti bialleliche in KDELR2

Distonia ad esordio precoce associata ad anomalie lisosomiali causata da varianti con perdita di funzione nei geni del complesso HOPS VPS16 e VPS41

Encefalopatia epilettica e dello sviluppo legata all’X causata da varianti missenso nel dominio N-terminale dell’isoforma A di FHF2/FGF13

Degenerazione non sindromica della retina causata da varianti ipomorfe o con predominanza retinica in DYNC2H1

Sindrome nefrosica da disregolazione dell’actina causata da varianti in DAAM2

Atassia, spasticità e neuropatia demielinizzante causate da varianti de novo in POLR3B

Polimicrogiria associata a varianti patogenetiche in PTEN

Ciliopatia con segni clinici della sindrome di Joubert causata da varianti con perdita di funzione in CBY1

Cheratoderma palmoplantare autosomico recessivo causato da varianti con perdita di funzione in SERPINA12

Anoftalmia/microftalmia non sindromiche causate da una variante in PORCN a trasmissione recessiva legata all’X

Ritardo dello sviluppo globale e difetti dell’anatomia del sistema nervoso causati da varianti eterozigoti in KDM4B

Varianti eterozigoti rare in GDF6 in pazienti con anomalie renali

Displasia mandiboloacrale causata dalla perdita di MTX2

Anemia diseritropoietica congenita sindromica causata da mutazioni in VPS4A

Biomarcatori

Colangite sclerosante primitiva: la caratterizzazione genomica del colangiocarcinoma nella CSP permette di individuare le opzioni terapeutiche

Atassia spinocerebellare tipo 3: uno studio evidenzia un aumento dei livelli della proteina del neurofilamento leggero nel siero associato alla gravità clinica della malattia

Malattia di Niemann-Pick tipo C: studio prospettico di coorte su progressione clinica della malattia e biomarcatori

Malattie epatiche da accumulo di glicogeno: i diversi aspetti dell’uso del tetrasaccaride di glucosio nelle urine come biomarcatore

Approcci Diagnostici

Diagnosi prenatale: articolo di revisione sull’applicazione del sequenziamento dell’esoma

Ricerca Clinica

Sclerosi sistemica cutanea diffusa: uno studio randomizzato di fase II dimostra gli effetti significativi di romilkimab sulle alterazioni della cute nella malattia precoce

Artrite idiopatica giovanile: uno studio di estensione in aperto dimostra che canakinumab comporta un miglioramento rapido e sostenuto della malattia sistemica attiva

Displasia broncopolmonare: studio dei primi esiti in termini di crescita nei neonati di peso molto scarso affetti da DBP o ritardo della crescita fetale

Malattia di Erdheim-Chester: uno studio di coorte dimostra che i sintomi a livello del sistema nervoso centrale di solito si associano a una prognosi sfavorevole

Neurofibromatosi tipo 1: studio su morbilità e mortalità tardive negli adulti sopravvissuti al glioma infantile con NF1

Mucopolisaccaridosi tipo 4A: studio su viaggio diagnostico e impatto della terapia enzimatica sostitutiva

Sclerodermia: uno studio dimostra che l’apprendimento automatico è in grado di prevedere la risposta al trapianto di cellule staminali nella forma grave della malattia

Leucemia mieloide cronica: i pazienti europei in fase cronica trattati con inibitori delle tirosin-chinasi senza switching hanno più probabilità di raggiungere una risposta clinica; l’intolleranza è un fattore fondamentale per lo switching

Linfangioleiomiomatosi: uno studio retrospettivo dimostra che la riabilitazione polmonare può rappresentare un’opzione terapeutica efficace nella malattia avanzata

Sarcoma epitelioide: uno studio di fase II dimostra che tazemetostat è ben tollerato in una coorte di pazienti con la malattia avanzata e perdita di INI1/SMARCB1

Prolattinoma: uno studio dimostra che gli agonisti della dopamina rappresentano un potenziale trattamento a vita per la maggior parte dei pazienti

Alfa-mannosidosi: studio prospettico internazionale con dati real-world su sicurezza ed efficacia a lungo termine di velmanase alfa nell’ambito dell’assistenza clinica di routine

Mieloma multiplo: uno studio di fase II dimostra che i pazienti con nuova diagnosi trattati con carfilzomib-lenalidomide-desametasone e trapianto autologo di cellule staminali presentano tassi più alti di risposta completa stringente

Mieloma multiplo: uno studio di fase III evidenzia un miglioramento significativo della sopravvivenza senza progressione con venetoclax vs. placebo associato a bortezomib e desametasone nella malattia recidivante o refrattaria

Emangioendotelioma kaposiforme: studio retrospettivo su incidenza, segni clinici, fattori di rischio e presa in carico del linfedema cronico

Diabete mellito neonatale transitorio: studio longitudinale su esiti metabolici e socioeducativi a lungo termine

Malattia di Fabry: studio sugli effetti della somministrazione di alfa-galattosidasi A per via orale sui sintomi gastrointestinali

Displasia broncopolmonare: studio sull’aumento della dose di budesonide nel surfattante per la prevenzione della DBP nei neonati ad alto rischio ed età gestazionale molto bassa

Sclerosi sistemica: studio su incidenza, fattori di rischio ed esiti dei tumori nel quadro della SS

Linfoma follicolare: uno studio di fase II dimostra che la monoterapia con tazemetostat comporta risposte durature ed è in genere ben tollerata nei pazienti pesantemente pretrattati con LF recidivante o refrattario

Leucemia mieloide acuta: uno studio dimostra che midostaurin associato alla chemioterapia è più efficace nei pazienti con un rapporto allelico FLT3-ITD alto

Studio randomizzato sulla demenza frontotemporale: l’ossitocina in monoterapia e associata a mimicry facciale indotta aumenta l’attività nella rete della simulazione e in regioni limbiche associate all’elaborazione dell’espressione emotiva

Carcinoma delle cellule renali: il follow-up esteso da uno studio randomizzato di fase III dimostra che pembrolizumab associato ad axitinib comporta esiti clinici superiori rispetto a sunitinib in monoterapia

Malattia di Gaucher tipo 2: studio retrospettivo sulla storia naturale nel XXI secolo

Sindrome di Prader-Willi: studio sulle associazioni tra performance cognitiva e riabilitazione, assistenza medica e supporto sociale forniti ai bambini francesi

Linfoma polmonare primitivo: studio di follow-up a lungo termine su esiti e strategie terapeutiche ottimali

PMM2-CDG: uno studio retrospettivo dimostra che l’integrazione alimentare di mannosio ha effetti biologici di miglioramento della glicosilazione nella maggior parte dei pazienti

Macroglobulinemia di Waldenström: uno studio randomizzato di fase III dimostra l’elevata efficacia del trattamento con zanubrutinib e ibrutinib

Leucemia linfoblastica acuta: studio sulla terapia stratificata in base al rischio nei neonati

Macroglobulinemia di Waldenström: un follow-up triennale dimostra che il trattamento a lungo termine con zanubrutinib in monoterapia comporta risposte profonde e durature in alcuni pazienti

Tumori neuroendocrini extrapancreatici avanzati: uno studio randomizzato di fase III dimostra che la sopravvivenza senza progressione è significativamente più lunga nei pazienti trattati con surufatinib rispetto al placebo

Linfoma follicolare: uno studio di fase II valuta la sicurezza e l’efficacia di venetoclax-rituximab con o senza bendamustine vs. bendamustine-rituximab nel LF recidivante/refrattario

Approcci Terapeutici

Desminopatia: studio sul trasferimento genico cardiaco mediato da AAV di desmina wild-type in modelli murini di desminopatie recessive

Malattia del trapianto contro l’ospite: uno studio dimostra che la molecola antiapoptotica BCL2 costituisce un bersaglio terapeutico nella malattia refrattaria agli steroidi

Pemfigo volgare: studio sulla deplezione antigene-specifica dei linfociti B per il trattamento di precisione del PV delle mucose

Sindrome di Down: uno studio dimostra che l’apigenina è un candidato trattamento prenatale per la trisomia 21 in un modello murino

Distrofia miotonica di Steinert: articolo di revisione sull’applicazione dell’editing del genoma mediato da CRISPR-Cas9 per il trattamento della distrofia miotonica tipo 1

Epilessia dipendente dalla piridossina: studio di un nuovo modello murino della malattia secondaria al deficit di antiquitina

Distrofia muscolare di Duchenne: articolo di revisione sull’ottimizzazione dello skipping dell’esone mediato dagli oligonucleotidi antisenso

Malattia di Pelizaeus-Merzbacher: uno studio dimostra che la soppressione della proteina proteolipidica corregge la malattia

Carcinoma epatocellulare: uno studio dimostra che le nanoparticelle di ossido di cerio (CeO2 NPs) invertono parzialmente i meccanismi cellulari coinvolti nella progressione tumorale e prolungano significativamente la sopravvivenza nei topi

Malattia di Sandhoff: uno studio dimostra il notevole beneficio terapeutico di un unico vettore AAV bidirezionale somministrato per via sistemica nei topi