Grande successo per la Conferenza di IRDiRC che pone l’accento su un obiettivo comune
La prima conferenza di IRDiRC si è tenuta il 16 e 17 aprile nell’affascinante città di Dublino, in Irlanda. Luminari provenienti da tutto il mondo hanno catturato l’attenzione del pubblico con discorsi stimolanti, ispiratori e altamente informativi sul passato, presente e futuro della ricerca sulle malattie rare. IRDiRC è stato salutato all’unanimità come un mezzo fondamentale per far progredire la ricerca nel settore delle malattie rare. Il Consorzio si prefigge di contribuire allo sviluppo di 200 terapie per le malattie rare e degli strumenti per consentirne la diagnosi entro il 2020. I portatori di interesse verso le malattie rare hanno discusso sui modi e sui mezzi per raggiungere questi obiettivi, fornendo sia esempi di storie di successo, sia suggerimenti su metodi innovativi che possono essere applicati congiuntamente per realizzare tali obiettivi.
Questa conferenza realmente internazionale è stata seguita da oltre 400 partecipanti in rappresentanza dell’Europa, del Nord America, dell’Australia e dell’Asia. È stato riconosciuto all’unanimità che gli esperti nel campo delle malattie rare, cosi come i malati, sono dispersi per il mondo. È quindi fondamentale per la comunità mondiale delle malattie rare ragionare insieme per risolvere il grandissimo puzzle di queste patologie, del quale ognuno possiede un pezzo. L’incontro ha potuto vantare la partecipazione di decisori politici, di dirigenti dell’industria, di personalità del mondo accademico e delle associazioni dei malati provenienti da tutto il mondo. I rappresentanti degli organi di regolamentazione, come la FDA, l’EMA e le Agenzie per la Regolamentazione di Canada e Australia, hanno potuto condividere le proprie competenze e premere sulla necessità di migliorare la legislazione sui farmaci orfani. Le associazioni dei malati, come Rare Voices Australia, Eurordis e la Genetic Alliance USA, hanno fornito una panoramica sui bisogni attuali dei malati e su come sia diventato prioritario avere un’agenda di attività in comune. I partner industriali hanno espresso con forza la necessità di lavorare insieme ai ricercatori, alle associazioni dei malati e agli organi di regolamentazione, per incrementare in misura significativa il numero e la qualità dei medicinali accessibili a tutti. Il motto è stato collaborazione, collaborazione, collaborazione.
Rispecchiando la suddivisione dei comitati scientifici di IRDiRC, i banner della conferenza sono stati divisi in 3 temi: terapie, diagnostica e interdisciplinarità, con esperti in ciascuna area che hanno illustrato le prospettive attuali e la via da percorrere. Il tema delle terapie ha affrontato argomenti che riguardano il miglioramento dei trattamenti per i pazienti, tra cui il riutilizzo dei farmaci, lo sviluppo di terapie innovative e la garanzia di un dialogo aperto con gli organi di regolamentazione affinché i trattamenti, sviluppati tanto faticosamente, possano finalmente vedere la luce. Il tema della diagnostica ha riguardato i progetti in corso per identificare le cause delle malattie rare, gli incredibili progressi nella tecnica del sequenziamento di nuova generazione, inclusi i dati che se ne ricavano, e la fondamentale comprensione del genoma umano. Gli speaker che hanno affrontato il tema dell’interdisciplinarità hanno evidenziato i mezzi tramite i quali collaborazioni positive possono portare a trattamenti e diagnosi di successo. Hanno cercato anche di definire in che modo possano essere affrontate e superate le future sfide di un settore così complesso come quello delle malattie rare. Infine, sono stati anche approfonditi e discussi a lungo problemi di natura economica ed etica, come quelli venuti alla ribalta in seguito ai recenti progressi tecnologici, specialmente per quanto riguarda il sequenziamento di nuova generazione.
La dottoressa Ruxandra Draghia-Akli, che si è dedicata con entusiasmo alla causa delle malattie rare e al servizio di IRDiRC in qualità di suo direttore con grandi risultati, ha passato il testimone al dottor Paul Lasko, un illustre esponente nel campo della ricerca sulle malattie rare. Il successo di questa conferenza lascia intravedere un futuro ancora più promettente per i malati rari. IRDiRC conta 32 membri che rappresentano enti finanziatori della ricerca. Le organizzazioni interessate ad affiliarsi ad IRDiRC sono invitate ad inviare le loro richieste di adesione.
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