FDA apre alla consultazione una guida per le aziende sullo sviluppo di farmaci per le malattie rare
La Food and Drug Administration (FDA) statunitense ha aperto alla consultazione la guida "Rare Diseases: Common Issues in Drug Development".
Il documento in questione affronta alcuni aspetti comuni che riguardano lo sviluppo dei farmaci per le malattie rare e si propone di assistere gli sponsor in tutte le fasi del processo di sviluppo di questi medicinali e dei farmaci biologici. La guida affronta i seguenti aspetti importanti dello sviluppo di un farmaco:
Un'adeguata descrizione e comprensione della storia naturale della malattia
La FDA invita gli sponsor a verificare le attuali conoscenze sulla storia naturale della malattia in questione prima di avviare una sperimentazione clinica su un farmaco. L’Agenzia raccomanda, altresì, la raccolta di ulteriori dati, preferibilmente prospettici, per un tempo sufficiente a "catturare importanti risultati clinici e determinare la variabilità nel corso della malattia."
Comprensione adeguata della fisiopatologia della malattia e del meccanismo di azione del farmaco proposto
La FDA non richiede agli sponsor di studiare le basi biochimiche di una malattia, ma raccomanda di raggiungere un adeguato livello di comprensione della fisiopatologia della malattia e del meccanismo di azione del medicinale proposto per il trattamento, nella fase preliminare del suo sviluppo.
Studi farmaco-tossicologici non clinici per supportare le indagini cliniche
La FDA prevede l’acquisizione di "informazioni tossicologiche da studi in-vitro , studi sugli animali o entrambi, prima dell’utilizzo di un farmaco sperimentale sull’uomo". Il disegno di uno studio tossicologico dovrebbe essere basato sulla biologia della malattia, sull’attività farmacologica, sui dati Proof-of-Concept (POC), sul disegno della sperimentazione clinica e sull'indicazione ricercata. La FDA chiede agli sponsor di seguire le linee di orientamento, accettate a livello internazionale, in merito ai tempi e alla natura degli studi di sicurezza non clinici relativi alla sperimentazione clinica e richiede agli sviluppatori di farmaci di capire a fondo la rilevanza biologica e le limitazioni del modello animale di una malattia se utilizzato in studi non clinici.
Endpoint affidabili e valutazione dei risultati
Un altro aspetto importante delle sperimentazioni cliniche sui farmaci orfani è la selezione di endpoint appropriati. Infatti, sottolinea l’Agenzia, endpoint di efficacia ben caratterizzati potrebbero non essere sempre disponibili per le malattie rare. In tali casi, le aziende farmaceutiche dovrebbero mettere a punto nuovi strumenti di valutazione del paziente, tenendo in considerazione validità, affidabilità, fattibilità, resistenza a bias, capacità di rilevare il cambiamento e interpretabilità clinica. Il documento descrive anche le caratteristiche favorevoli degli strumenti di valutazione per misurare endpoint adatti.
Standard di evidenza per stabilire sicurezza ed efficacia
Il requisito di legge per l’autorizzazione all’immissione in commercio è l’"evidenza sostanziale" che il farmaco avrà il suo effetto indicato. Per stabilire ciò, gli sponsor devono avere un disegno di sperimentazione clinica adeguato e ben controllato, che la FDA ha descritto nella sua guida. L’Agenzia stabilisce che lo sponsor utilizzi "tutte le evidenze ragionevolmente applicabili" e un adeguato piano di monitoraggio per stabilire la sicurezza del farmaco per l'uso previsto. Secondo il documento non esiste un numero minimo specifico di pazienti necessario per stabilire l'efficacia e la sicurezza di un trattamento per ciascuna malattia rara e che questo dunque sarà determinato caso per caso.
Considerazioni sulla produzione di farmaci durante le fasi di sviluppo
Il documento fornisce, infine, una guida sugli aspetti finali dello sviluppo dei farmaci, come l’acquisizione di maggiore esperienza nella produzione dei farmaci, i progressi tecnologici e la necessità di disporre di grandi quantità di farmaco nelle fasi successive dello sviluppo clinico. La FDA riconosce che, soprattutto nel caso dei farmaci orfani, il trasferimento delle responsabilità di produzione potrebbe verificarsi dopo il test iniziale, comportando cambiamenti inattesi delle caratteristiche farmacologiche. Nel caso in cui vengano individuate delle differenze significative nel farmaco, la FDA richiede che queste siano valutate tempestivamente e che vengano apportati i necessari cambiamenti.
In tutti i casi la guida della FDA raccomanda vivamente agli sponsor di trattamenti per le malattie rare di avviare un dialogo tempestivo con l’Agenzia, per avvalersi di informazioni preziose e produttive per portare avanti i propri studi
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Termine per l’invio dei commenti: 30 settembre 2015