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Edizione del 27 Novembre 2020

Nuove Sindromi

Varianti de novo in EIF2AK1 e EIF2AK2 si associano a ritardo dello sviluppo, leucoencefalopatia e scompenso neurologico in una sindrome dello sviluppo neurologico simile alla sindrome CACH

Un nuovo studio pubblicato in American Journal of Human Genetics descrive nove soggetti non consanguinei con varianti eterozigoti missenso de novo in EIF2AK1 o EIF2AK2. I nove soggetti presentavano alterazioni della sostanza bianca, ritardo dello sviluppo, compromissione del linguaggio, deficit cognitivi, atassia, disartria nei probandi con abilità verbale, ipotonia, ipertonia e movimenti involontari. I soggetti con varianti in EIF2AK2 presentavano inoltre regressione neurologica nel quadro di una malattia febbrile o infezione. Lo studio dimostra che varianti missenso in EIF2AK2 causano una sindrome dello sviluppo neurologico che presenta gli stessi meccanismi fenotipici e patogenetici della sindrome CACH/VWM.

Edizione del 27 Novembre 2020

Nuove Sindromi

Varianti de novo in EIF2AK1 e EIF2AK2 si associano a ritardo dello sviluppo, leucoencefalopatia e scompenso neurologico in una sindrome dello sviluppo neurologico simile alla sindrome CACH

Varianti bialleliche con perdita di funzione in NUP188 causano una sindrome caratterizzata da anomalie neurologiche, oculari e cardiache

Una nuova mutazione omozigote splice-site nel gene SPTBN4 causa una neuropatia assonale senza disabilità intellettiva

Varianti bialleliche in ADARB1 causano microcefalia, disabilità intellettiva e crisi epilettiche

Nuovi Geni

Malattia dello sviluppo neurologico con tratti del disturbo dello spettro autistico causata da varianti de novo ed ereditarie in ZNF292

Disturbo dello spettro autistico, disabilità intellettiva e crisi epilettiche causate da varianti di sequenza nel dominio Jumonji contenente 1C (JMJD1C)

Malattia associata variabilmente a spasticità, atassia e disabilità intellettiva causata da varianti de novo in CAMTA1

Sindrome caratterizzata da disabilità intellettiva ed encefalopatia epilettica causata da varianti de novo in CDK19

Cardiopatia congenita causata da aploinsufficienza del fattore di trascrizione di base elica-ansa-elica HAND2

Sindrome di Martsolf causata da una nuova mutazione nel geneTBC1D20

Disabilità intellettiva causata da una nuova mutazione nonsenso in INPP4A

Sordità autosomica dominate non sindromica causata da una nuova mutazione missenso nel geneSCD5

Disabilità intellettiva e ritardo dello sviluppo causati da varianti in CAPZA2, un membro del complesso di fissaggio della F-actina

Sindrome di Treacher Collins tipo 4 causata da nuove varianti patogenetiche in POLR1B

Demenza frontotemporale e sclerosi laterale amiotrofica causate da una nuova variante missenso in CYLD

Fenotipo dello sviluppo neurologico causato da varianti eterozigoti de novo, missenso e con perdita di funzione, in CDC42BPB

Atrofia muscolare spinale infantile causata da varianti de novo in GARS1

Compromissione della funzione dei proteasomi, microcefalia, disabilità intellettiva, ritardo dello sviluppo e bassa statura causati da varianti bialleliche in PSMB1, che codifica la subunità β6 del proteasoma

Cardiomiopatia dilatativa familiare causata da mutazioni inKLF5

Secondo caso di sindrome di Okamoto causata da una mutazione in HNRNPK

Amelogenesi imperfetta causata da una variante missenso nella proteina di specificità 6 (SP6)

Calcificazione cerebrale familiare primaria recessiva a esordio precoce causata da varianti bialleliche inJAM2

Epilessia mioclonica progressiva causata da varianti troncanti de novo nell’ultimo esone di SEMA6B

Biomarcatori

Sindrome emofagocitica: uno studio dimostra che i livelli di ferritina nel siero possono essere utilizzati come marcatore prognostico negli adulti

Ricerca Clinica

Immunodeficienza da deficit di espressione delle molecole MHC di classe II: uno studio dimostra che il cambio di strategia di trapianto migliora significativamente gli esiti nei bambini

Malattia di Erdheim-Chester: studio sul follow-up a lungo termine dell’inibizione di mTOR

Artrite idiopatica giovanile: studio di coorte su decorso a lungo termine, tasso di remissione e peso della malattia 18 anni dopo l’esordio

Lipodistrofia generalizzata congenita: studio sui risultati del follow-up a lungo termine, compresi i sintomi gastrointestinali e cardiaci nei pazienti affetti dalla malattia di tipo 1 e 4

Linfangioleiomiomatosi: uno studio controllato dimostra che lo yoga costituisce un intervento fattibile e sicuro per la riabilitazione polmonare, con un potenziale miglioramento della capacità d’esercizio

Malattia da deposito di glicogeno da deficit di maltasi acida: studio dimostra che l’allenamento fisico, se combinato con alto contenuto di proteine,può comportare un miglioramento nei pazienti sottoposti a terapia enzimatica

Sindrome di Prader-Willi: uno studio dimostra che la dieta Atkins modificata rappresenta un’opzione fattibile a ridotto contenuto di carboidrati per il controllo del peso nei bambini

Osteogenesi imperfetta: studio multicentrico per la valutazione della sordità in Nord-America

Artrite idiopatica giovanile: uno studio mette a confronto le valutazioni delle abilità funzionali negli adolescenti tramite questionari compilati da delegati, da adolescenti e da adulti

Atrofia muscolare spinale tipo 1: studio dimostra che nusinersen migliora lo sviluppo e la funzione motoria nei bambini, in particolare in quelli affetti da forme più gravi della malattia, mentre le gravi disabilità permangono

Ipoglicemia iperinsulinemica: studio dimostra che, malgrado le difficoltà di alimentazione e il carico di carboidrati nelle prime fasi di vita, i parametri auxologici risultano normali durante il follow-up

Mucopolisaccaridosi: studio sulle situazioni cliniche critiche negli adulti

Fenilchetonuria: studio retrospettivo su aspettative, benefici e sfide percepite dai pazienti adulti nella transizione dai contesti di assistenza pediatrica a quelli per adulti

Paraparesi spastica tropicale: studio sulla creazione e la validazione di un punteggio per i sintomi della disfunzione vescicale per la mielopatia correlata a HTLV-1/paraparesi spastica tropicale

Arterite a cellule giganti: una metanalisi dimostra che la malattia recidiva nella metà dei pazienti trattati solo con glucocorticoidi, senza miglioramenti nei decenni

Malattia di Castleman: uno studio su una coorte pediatrica francese dimostra che la malattia pediatrica resta ancora sottodiagnosticata, con un ritardo significativo nella diagnosi, soprattutto nella forma multicentrica

Esofagite eosinofila: uno studio di coorte retrospettivo dimostra che i test allergologici sono rilevanti nella maggior parte dei bambini e che l’atopia si associa a una migliore risposta agli steroidi topici e/o per os

Leucemia linfatica cronica a cellule B: uno studio di fase Ib/II dimostra l’efficacia, il mantenimento nel tempo della risposta e la sicurezza a lungo termine di acalabrutinib nei pazienti affetti dalla forma recidivante/refrattaria

Leucemia linfatica cronica a cellule B: revisione sistematica e metanalisi della terapia iniziale con ibrutinib

Leucemia linfatica cronica a cellule B: uno studio dimostra che il punteggio prognostico internazionale per la malattia asintomatica in fase iniziale costituisce un modello prognostico semplice e solido

Leucemia linfatica cronica a cellule B: uno studio sui registri di tumori dimostra che i tumori ematologici secondari maligni, in particolare i tumori mieliodi maligni, sono rari nell’era della chemio-immunoterapia

Linfoma diffuso a grandi cellule B: studio sulla valutazione del punteggio per le neoplasie del Centro Oncologico MD Anderson nell’era del rituximab

Varianti de novo in EIF2AK1 e EIF2AK2 si associano a ritardo dello sviluppo,leucoencefalopatia e scompenso neurologico in una sindrome dello sviluppo neurologico simile alla sindrome CACH

Mieloma multiplo: una metanalisi dimostra che le cellule CAR T mirate all’antigene di maturazione delle cellule B comportano un tasso complessivo di risposta dell’82% e di risposta completa del 36% nella malattia recidivante o refrattaria

Mieloma multiplo: uno studio di fase II dimostra che la sopravvivenza mediana senza progressione è di 8,5 mesi nei pazienti con la forma recidivante/refrattaria trattati con ibrutinib associato a bortezomib e desametasone

Leucemia linfoblastica acuta da precursori delle cellule B:studio dimostra che il trattamento della malattia con blinatumomab migliora la sopravvivenza negli adulti rispetto allo standard di cura

Studio dimostra che brentuximab vedotin associato a doxorubicina, vinblastina e dacarbazina in pazienti con linfoma di Hodgkin classico di stadio III/IV comporta un’efficacia duratura a 3 anni ed è indipendente dallo stato alla PET2

Linfoma non-Hodgkin a cellule B: uno studio di fase II dimostra che la ciclofosfamide ad alto dosaggio nei pazienti difficili da trattare affetti dalla forma recidivante o refrattaria comporta un profilo di sicurezza ed efficacia favorevole

Mucopolisaccaridosi tipo 4A: uno studio dimostra che i pazienti trattati con elosulfase alfa presentano un miglioramento o una stabilità a lungo termine in termini di resistenza, indipendentemente dalla variante patogenetica

Colestasi intraepatica familiare progressiva tipo 2: uno studio dimostra che il genotipo dei pazienti con grave deficit della pompa di esportazione dei sali biliari si associa a esiti clinici e al successo degli interventi terapeutici

Approcci Diagnostici

Malattia di Krabbe: uno studio dimostra il ruolo critico della psicosina nello screening, nella diagnosi e nel monitoraggio

Distrofie muscolari: uno studio dimostra che il sequenziamento dell’esoma rappresenta un approccio valido per la diagnosi nelle famiglie consanguinee

Malattia retinica sindromica ereditaria: studio sulla resa diagnostica dei test genetici basati su pannelli

Malattie oculari ereditarie: uno studio dimostra che i test genetici contribuiscono alla diagnosi eziologica nella maggior parte dei bambini in età prescolare

Malattie mendeliane rare: uno studio dimostra che il sequenziamento del trascrittoma aumenta il tasso diagnostico molecolare oltre quello possibile con il solo sequenziamento del genoma

Malattie mendeliane dello sviluppo neurologico: studio sulla valutazione delle impronte epigenetiche della metilazione del DNA per la diagnosi e le correlazioni fenotipiche

Malattie non diagnosticate: articolo di revisione sui limiti del sequenziamento dell’esoma nell’individuazione delle malattie rare e non diagnosticate

Migliori diagnosi per i malati rari con l’individuazione sistematica di sequenze di omozigosi

Una scoping review mette in luce il valore dell’analisi multi-omica per la ricerca sulle malattie rare

Studio sulla valutazione della ri-analisi sistematica dei dati genomici clinici nelle malattie rare

Approcci Terapeutici

Malattia di Pelizaeus-Merzbacher: uno studio dimostra che le cellule staminali neurali ripristinano la mielina in un modello demielinizzato

Malattia di Machado-Joseph: uno studio dimostra che l’ablazione di calpain-1 corregge parzialmente i principali segni clinici della malattia in alcuni modelli

Displasia oculo-dento-digitale: studio sugli effetti della riduzione della funzione della connessina 43 sullo sviluppo del cranio in modelli murini mutanti per Cx43 I130T/+

Sindrome microcefalia-linfedema-corioretinopatia: studio di un modello murino di vitreo-retinopatia essudativa familiare correlata a un membro della famiglia kinesin-11 (Kif11)

Encefalopatia epilettica correlata a CDKL5: uno studio dimostra che la sostituzione genica migliora i deficit in modelli murini e umani della malattia

Sindrome di Alport: studio sull’editing dei geni COL4A3 and COL4A5 nelle cellule della linea podocitaria

Atassia-telangectasia: uno studio dimostra che la correzione delle mutazioni di ATM nelle cellule iPS di due pazienti correggono i danni al DNA e le risposte allo stress ossidativo

Leucoencefalopatia con calcificazioni e cisti: un’analisi delle varianti di snoRNA U8 nello zebra fish dimostrano come le varianti bialleliche causino la malattia

Anemia di Fanconi: studio sulla potenziale capacità di esaminare ampie librerie di composti nel contesto delle terapie per l’anemia di Fanconi in una piattaforma ottimizzata ed efficace in termini di costi

**Disabilità intellettiva e ritardo dello sviluppo causati da varianti in CAPZA2, un membro del complesso di fissaggio della F-actina**