Sommario

Torna al sommario

Editoriale
- Reti di Riferimento Europee
News/Notizie sulle Politiche
News/Notizie Scientifiche
E anche...

Condividi :

Edizione del 28 Ottobre 2020

Nuove Sindromi

Mutazioni con perdita di funzione in CCDC32 causano una sindrome congenita caratterizzata da anomalie craniofacciali, cardiache e dello sviluppo neurologico

Un nuovo studio pubblicato in Human Molecular Genetics descrive due famiglie consanguinee indipendenti che presentano anomalie craniofacciali, cardiache, di lateralità e dello sviluppo neurologico sovrapponibili. Attraverso il sequenziamento dell’intero esoma, in tre individui affetti sono state individuate varianti frameshift omozigoti in CCDC32. L’analisi funzionale su un modello di pesce zebra ha mostrato che la deplezione di CCDC32 mima i fenotipi umani.

Edizione del 28 Ottobre 2020

Nuove Sindromi

Mutazioni con perdita di funzione in CCDC32 causano una sindrome congenita caratterizzata da anomalie craniofacciali, cardiache e dello sviluppo neurologico

Mutazioni de novo in TOMM70, un recettore della traslocasi dell’importazione mitocondriale, causano deficit neurologici

Varianti bialleliche con perdita di funzione in NRROS, che compromettono la somministrazione attiva di TGF-β1, causano una malattia neurodegenerativa grave a esordio neonatale associata a calcificazione intracranica

Nuovi Geni

Fenotipo neurocognitivo con disabilità intellettiva e tratti autistici causato da varianti de novo in TBR1: descrizione di 25 nuovi pazienti e revisione della letteratura

Encefalopatia epilettica e dello sviluppo sindromica a esordio neonatale causata da varianti bialleliche in GAD1

Diabete neonatale/a esordio precoce e disfunzione epatica transitoria causate da mutazioni de novo in EIF2B1 che colpiscono la segnalazione di eIF2

Sindrome marfanoide recessiva con erniazione associata a una mutazione omozigote in Fibulin-3

Malattia grave dello sviluppo neurologico causata da varianti frameshift de novo nel fattore di splicing neuronale NOVA2 che esitano in un’estensione C-terminale comune

Angiopatia di Moyamoya causata da varianti de novo in CHD4, CNOT3 e SETD5

Biomarcatori

Malattia di Huntington: una validazione trasversale dei marcatori di imaging strutturale supporta l’uso di queste misurazioni come endpoint per studi osservazionali e clinici

Malattia di Wilson: uno studio dimostra che il marcatore di attivazione dei macrofagi CD163 solubile è elevato e si associa a un fenotipo di malattia epatica

Ricerca Clinica

Distrofia neuroassonale infantile: storia naturale

Atrofia muscolare spinale: storia naturale della funzione polmonare

Sindrome di Raine non letale: storia naturale nell’infanzia

Gangliosidosi GM2: storia naturale nell’età adulta

Malattia di Ollier e sindrome di Maffucci: storia naturale basata su un sondaggio dei pazienti e una revisione della letteratura clinica

Mucopolisaccaridosi tipo 4A: storia naturale nelle femmine più anziane note

Sindrome di Down: uno studio retrospettivo mostra che le differenze in termini di morbilità e mortalità sono correlate al tipo di cardiopatia congenita

Porfiria epatica acuta: uno studio di coorte nazionale dimostra che i soggetti con malattia sintomatica presentano un rischio maggiore di accedere a permessi per malattia a lungo termine e pensioni di invalidità, ma non di morte prematura

Ragioni a favore e descrizione del registro internazionale per l’ipofosfatemia legata all’X

Epidermolisi bollosa ereditaria: studio di fase III randomizzato, in doppio cieco, veicolo-controllato, mostra che la crema SD-101 (allantoina 6%) non è più efficace nella riduzione del tempo di cicatrizzazione completa delle ferite trattate

Lupus eritematoso sistemico: uno studio di fase II randomizzato, in doppio cieco, controllato con placebo, dimostra che ustekinumab porta un beneficio clinico durevole per un anno, con un profilo di sicurezza coerente con altre indicazioni

Lupus eritematoso sistemico: uno studio di coorte retrospettivo dimostra una maggiore incidenza dell’ipertensione resistente

La relazione finale del Registro per la malattia di Niemann-Pick tipo C dimostra che il trattamento a base di miglustat si associa a una stabilizzazione dei sintomi neurologici nella maggior parte dei pazienti

Emofilia A: uno studio real-world tedesco dimostra che la profilassi con rVIII a catena singola fornisce un’eccellente protezione dalle emorragie

Deficit di acyl-CoA deidrogenasi: uno studio dimostra l’efficacia e la sicurezza del trattamento a base di D,L-3-idrossibutirrato nei pazienti con (simil-) deficit di acyl-CoA deidrogenasi multipli

Angioedema ereditario: uno studio retrospettivo dimostra che diverse opzioni terapeutiche per i pazienti affetti portatori della variante c.988A>G (p.Lys330Glu) nel gene del plasminogeno riducono la durata degli attacchi o la loro frequenza

Sindrome di Prader-Willi: uno studio retrospettivo dimostra che la funzionalità della tiroide non si modifica in modo significativo durante i due anni successivi all’avvio del trattamento con ormone della crescita

Sindrome di Prader-Willi: uno studio prospettico dimostra che il trattamento di tre anni con ormone della crescita nei giovani adulti permette di mantenere gli effetti positivi ottenuti durante l’infanzia sulla composizione del corpo

Dermatomiosite giovanile: studio trasversale controllato sugli adattamenti funzionali e strutturali dei muscoli scheletrici nella malattia a lungo termine

Anemia a cellule falciformi: uno studio prospettico longitudinale dimostra la sicurezza della profilassi con vitamina D (colecalciferolo) per via orale nei bambini e l’importanza di avviarla nel periodo neonatale

Scleromixedema: studio sulle terapie mirate alle cellule plasmatiche nello scleromixedema associato alla gammopatia monoclonale

Anemia a cellule falciformi: studio sull’avvio della terapia aggiuntiva con idrossiurea a basso dosaggio per la prevenzione degli ictus nei bambini durante la pandemia da COVID-19

Emoglobinuria parossistica notturna: uno studio dimostra che i pazienti sono controllati stabilmente con iniezioni sottocutanee di crovalimab, un inibitore della proteina C5 del sistema del complemento, autosomministrate ogni 4 settimane

Amiloidosi AL: uno studio di fase II dimostra che daratumumab è ben tollerato nei pazienti con amiloidosi AL recidivante e determina risposte ematologiche rapide e profonde e risposte a livello degli organi

Amiloidosi AL: uno studio dimostra che daratumumab dà buoni risultati nella malattia avanzata, ma è meno efficace nei pazienti nefrotici con un aumento delle catene leggere libere

Amiloidosi AL: la monoterapia a base di daratumumab si associa a risposte ematologiche rapide e profonde in pazienti già trattati, con un buon profilo di sicurezza

Sindrome di Hurler: uno studio dimostra che la correzione della cifosi toraco-lombare nei bambini comporta un significativo miglioramento della distanza percorsa camminando, con una tendenza verso il miglioramento dell’andatura negli altri parametri

Proteinosi alveolare polmonare autoimmune da lieve a moderata: studio randomizzato di fase II dimostra che il trattamento inalatorio di 6 mesi con fattore stimolante granulociti e macrofagi non ha effetto sul gradiente alveolo-arterioso di ossigeno

Malattia da deposito di glicogeno da deficit di maltasi acida: studio dimostra che dosaggi più alti di alfa-glucosidasi acida umana ricombinante migliorano motricità, forza linguale, funzionalità polmonare e marcatori biochimici nei bambini

Sindrome POEMS: uno studio dimostra che l’area dell’edema del disco ottico costituisce un indice affidabile per valutare la gravità dell’edema e ne riflette con precisione il miglioramento a seguito di un trattamento sistematico

Mieloma multiplo: uno studio dimostra la sicurezza del trapianto autologo di cellule staminali in pazienti anziani selezionati

Mieloma multiplo: uno studio dimostra che bortezomib-lenalidomide-desametasone modificato, seguito dal trapianto autologo di cellule staminali, è molto efficace e ben tollerato e induce risposte durature nei pazienti con nuova diagnosi

Tumore fibroso solitario/emangiopericitoma: uno studio di fase II dimostra che pazopanib costituisce un’opzione per il trattamento sistemico del tumore fibroso solitario maligno avanzato

Adenomi e carcinomi ipofisari aggressivi: uno studio retrospettivo dimostra che i tassi di risposta precoce a temozolomide sono promettenti, mentre gli esiti a lungo termine sono meno favorevoli

Tumori: analisi di coorte retrospettiva tratta dal Childhood Cancer Survivor Study sulla mortalità tardiva e le condizioni di salute croniche nei sopravvissuti a lungo termine a tumori della prima adolescenza e della giovane età adulta

Leucemia promielocitica acuta: studio di caratteristiche ed esiti nei pazienti adulti con aumento dell’indice di massa corporea trattati con i protocolli PETHEMA

Difetto della retina nei bambini con spasmi infantili di diverse eziologie: uno studio osservazionale

Shunt portosistemici congeniti extraepatici (malformazione di Abernethy): uno studio osservazionale internazionale

Approcci Diagnostici

Linfangioleiomiomatosi: la gravità della distruzione cistica del polmone valutata con il sistema Goddard modificato per la selezione dei candidati alla biopsia polmonare transbronchiale rappresenta un predittore per la diagnosi

Deficit primitivo sistemico di carnitina: necessità di esaminare tutti i pazienti cardiopatici alla ricerca del deficit poiché l’integrazione di L-carnitina può prevenirne e pressoché correggerne i sintomi clinici

Fibrosi cistica: articolo di revisione su presente e futuro della diagnosi

Trombocitopenia indotta dall’eparina: l’associazione di probabilità pre-test e immunodosaggi di prima e seconda linea per gli anticorpi anti-PF4/eparina è accurata per accertare la presenza della malattia in oltre il 95% dei casi entro 60 minuti

Arterite a cellule giganti: dati da una coorte osservazionale internazionale su strategie di valutazione diagnostica e sottogruppi di malattia

Sindrome di Cornelia de Lange: diagnosi della malattia e dei disturbi dello sviluppo neurologico correlati tramite sequenziamento del RNA

Sindrome cerebro-oculo-facio-scheletrica: relazione su tre feti e revisione della letteratura sulla diagnosi prenatale

Atrofia muscolare spinale: diagnosi e screening del portatore da dati sul sequenziamento del genoma

Atrofia muscolare spinale: un progetto pilota tedesco della durata di un anno sullo screening neonatale dimostra che lo screening, con il conseguente trattamento presintomatico, migliora gli esiti nei bambini con malattia geneticamente accertata

Atrofia muscolare spinale: l’implementazione del programma di screening neonatale in Australia dimostra che la sua pratica è fondamentale per l’individuazione precoce ed equa dei pazienti affetti

Sequenziamento dell’intero genoma nei pazienti con malattie rare in un sistema sanitario nazionale

Approcci Terapeutici

Emofilia A: BIVV001, una nuova classe di sostituzione del fattore VIII, è indipendente dal fattore di von Willebrand nei primati e nei topi

Fibrodisplasia ossificante progressiva: la profilassi con ripamicina migliora l’ossificazione eterotopica che si sviluppa naturalmente e quella indotta dagli episodi nei topi che esprimono ACVR1 mutante umano

Miopatia congenita: studio sulle basi molecolari della compromissione della funzione dei muscoli extraoculari in un modello murino della malattia causata da mutazioni eterozigoti composte in Ryr1

Distrofia muscolare di Duchenne: l’analisi metabolomica longitudinale del plasma permette di modellare la progressione della malattia in modelli murini

Sindrome da delezione 22q11.2: l’aumento della variazione stocastica lungo tutto il trascrittoma del ganglio trigemino all’esordio della differenziazione divergente del nervo trigemino prefigura la conseguente compromissione della funzionalità orofaringea

Sclerosi laterale amiotrofica: uno studio dimostra che la delezione di SOD1 mutante tramite CRISPR/Cas9/sgRNA prolunga la sopravvivenza in un modello murino

Distrofia miotonica di Steinert: uno studio dimostra che la terapia con oligonucleotidi antisenso mirata a una sequenza non-CUG con DMPK 3'UTR porta benefici nei fenotipi chiave della miotonia e nei difetti della conduzione cardiaca

Epilessia focale familiare con focolai variabili: uno studio dimostra che l’inibizione di mTORC1 con ripamicina migliora la sopravvivenza in un modello di epilessia di topo Depdc5 e previene le crisi epilettiche, fino a 40 giorni dopo la sospensione

Sindrome atrofia ottica-disabilità intellettiva: uno studio dimostra che i topi eterozigoti knockout per Nr2f1 mimano i fenotipi neurologici della sindrome e presentano una compromissione della plasticità sinaptica dell’ippocampo

Malattia di Huntington: uno studio dimostra che la chinasi simil-NEMO riduce i livelli di huntingtina mutante e mitiga la malattia

Difetti qualitativi o quantitativi dell’alfa-distroglicano: il ripristino mediato da biAb del legame tra distroglicano e laminin-211 come potenziale trattamento

Mucopolisaccaridosi tipo 1: uno studio dimostra che l’editing genico non virale neonatale con la tecnica CRISPR/Cas9 migliora alcuni segni cardiovascolari, respiratori e scheletrici nei topi

Sindrome CHARGE: uno studio dimostra che gli schermi chimici in un modello di pesce zebra individuano le piccole molecole che migliorano il fenotipo simil-malattia negli embrioni