Nature Genetics ha recentemente pubblicato un articolo che descrive alcune varianti monoalleliche dannose di SYK, osservate in sei pazienti e associate a disregolazione immunitaria e infiammazione sistemica. I pazienti presentavano immunodeficienza, malattia infiammatoria multiorgano (colite, artrite e dermatite) e linfomi diffusi a grandi cellule B.
Uno studio pubblicato in Journal of Medical Genetics descrive una nuova forma di displasia scheletrica grave, osservata in una famiglia pakistana consanguinea. L’analisi dei dati derivati dal sequenziamento dell’intero genoma ha permesso di individuare una variante omozigote in GNPNAT1, che codifica uno degli enzimi necessari alla sintesi dell’uridina difosfato N-acetilglucosamina, coinvolta nella glicosilazione delle proteine.
Uno studio recentemente pubblicato in Human Mutation descrive quattro probandi non consanguinei portatori di varianti eterozigoti con perdita di funzione in POU4F1. I quattro probandi presentavano atassia, tremore intenzionale e ipotonia.
Questo studio, pubblicato in Human Mutation, descrive tre pazienti, appartenenti a due famiglie, affetti da una sindrome letale da anomalie congenite multiple, caratterizzata da difetti diaframmatici, polmonari e cardiovascolari. I soggetti erano portatori di varianti missenso eterozigoti composte in ALDH1A2, un gene coinvolto nella conversione del retinolo (vitamina A) in acido retinoico (AR), che svolge un ruolo di regolazione essenziale nello sviluppo diaframmatico e cardiovascolare durante l’embriogenesi.
Questo studio, recentemente pubblicato in American Journal of Human Genetics, descrive otto soggetti non consanguinei, portatori di mutazioni de novo in DDB1, che presentavano un fenotipo comune caratterizzato da ipotonia, disabilità intellettiva da lieve a moderata, e una facies simile, con sopracciglia orizzontali o lievemente arcuate, occhi infossati, guance paffute, naso corto e lobi dell’orecchio grandi, carnosi e rivolti in avanti, come evidenziato dalla ricostruzione del volto con effetto “composite” generata a partire dalla coorte. Nei pazienti erano comuni le anomalie delle dita, tra le quali brachidattilia e la sindattilia. Tre individui di età più avanzata presentavano obesità.
Questo articolo, recentemente pubblicato in Genetics in Medicine, descrive tre soggetti, appartenenti a due famiglie non consanguinee, affetti da un nuovo disturbo dello sviluppo causato da varianti troncanti omozigoti in MAPKAPK5. La malattia è caratterizzata da grave ritardo dello sviluppo, anomalie cerebrali variabili, cardiopatie congenite, dismorfismi facciali e una forma specifica di sinpolidattilia caratterizzata dalla presenza di un dito sovrannumerario ipoplastico tra il quarto e il quinto dito della mano e/o del piede.