Nuova sindrome con disabilità cognitiva e fenotipo cerebrale caratteristico: dovuta a mutazioni in RAB11B
Gli autori riferiscono di cinque soggetti con due mutazioni missenso de novo ricorrenti in RAB11B. In tutti i soggetti affetti è stato osservato un fenotipo di sviluppo neurologico sovrapposto, caratterizzato da grave disabilità cognitiva con assenza di linguaggio, epilessia e ipotonia. Inoltre, nella maggior parte dei casi sono stati riscontrati problemi di vista, anomalie muscoloscheletriche e microcefalia. Un’ulteriore valutazione basata sulle immagini ottenute con la RMN, ha evidenziato un fenotipo cerebrale caratteristico comune, caratterizzato da anomalie della materia bianca (volume notevolmente ridotto e segnali anomali), corpo calloso sottile, ipoplasia del verme cerebellare, ipoplasia del nervo ottico e lieve ventricolomegalia.
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- Am J Hum Genet. 2017 Oct 23. [Versione online disponibile prima del cartaceo]
Ritardo dello sviluppo e del linguaggio sindromici, microcefalia postnatale e dismorfismi facciali: causati da mutazioni in BPTF
Gli autori descrivono otto varianti con perdita di funzione e due varianti missenso in BPTF. Le varianti in BPTF sono state individuate in soggetti non imparentati di età compresa tra 2,1 e 13 anni, che presentavano diversi gradi di ritardo dello sviluppo/disabilità cognitiva (10 su 10), ritardo del linguaggio (10 su 10), microcefalia postnatale (7 su 9) e dismorfismi facciali (9 su 10).
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- Am J Hum Genet. 2017 Oct 5;101(4):503-515
Nuovo disturbo dello sviluppo neurologico: associato a mutazioni missenso de novo in DHX30 in dodici soggetti non imparentati
Gli autori descrivono sei diverse mutazioni missenso de novo in DHX30 in dodici soggetti non imparentati. I pazienti presentavano un ritardo dello sviluppo globale, disabilità cognitiva, grave compromissione del linguaggio e anomalie dell’andatura.
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- Am J Hum Genet. 2017 Nov 2;101(5):716-724
Ipotonia muscolare, atassia e disabilità cognitiva: causate da varianti bialleliche con perdita di funzione in DOCK3 in due fratelli
Gli autori riferiscono di due fratelli con varianti bialleliche con perdita di funzione in DOCK3. Le caratteristiche comuni a entrambi i soggetti affetti comprendono la grave disabilità cognitiva, l’andatura atassica e la grave ipotonia.
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- Clin Genet. 2017 Oct;92(4):430-433.
Ritardo dello sviluppo, epilessia, atrofia cerebellare e osteopenia: legate a mutazioni in GPAA1 in dieci individui appartenenti a cinque famiglie
Gli autori descrivono mutazioni bialleliche in GPAA1 in dieci individui appartenenti a cinque famiglie. Attraverso il sequenziamento dell’intero esoma, hanno individuato due mutazioni frameshift, una mutazione di splicing nella sequenza intronica e sei mutazioni missenso. La maggior parte dei soggetti presentava un ritardo dello sviluppo globale, ipotonia, crisi epilettiche a insorgenza precoce, atrofia cerebellare e osteopenia.
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- Am J Hum Genet. 2017 Nov 2;101(5):856-865
Neuropatia uditiva e atrofia ottica: causate da mutazioni in FDXR in otto individui
Gli autori descrivono otto soggetti appartenenti a quattro famiglie non imparentate, affetti da neuropatia uditiva e atrofia ottica. Il sequenziamento dell’intero esoma ha permesso di individuare mutazioni bialleliche in FDXR nei soggetti affetti di ogni famiglia.
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- Am J Hum Genet. 2017 Oct 5;101(4):630-637
Nuova tubulopatia con perdita di sali e alcalosi ipokaliemica in due pazienti con mutazioni in CLDN10
Gli autori hanno individuato e caratterizzato mutazioni in CLDN10 in due pazienti con nefropatia con perdita di sali e alcalosi ipokaliemica. Al primo paziente è stata diagnosticata la Sindrome di Bartter (BS) più di trent’anni fa. A una nuova valutazione, gli autori hanno osservato ipocalciuria e ipercalcemia, suggestive della Sindrome di Gitelman (GS). Tuttavia, il livello di magnesio nel siero andava dal limite superiore normale al range di ipermagnesemia, la reattività ai tiazidici non era attenuata e i test genetici non hanno mostrato la presenza di mutazioni in geni associati alla GS o alla BS. Il sequenziamento dell’intero esoma ha permesso di individuare varianti eterozigoti composte nella sequenza di CLDN10. Il paziente presentava una ridotta capacità di concentrazione dell’urina, con conservazione della risposta dell’acquaporina 2 alla desmopressina e una risposta intatta alla furosemide. Queste caratteristiche non erano coerenti con nessun’altra nefropatia con perdita di sali conosciuta. In seguito gli autori hanno identificato un secondo paziente non imparentato con un fenotipo simile, che presentava eterozigosi composta e varianti di sequenza del geneCLDN10.
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- J Am Soc Nephrol. 2017 Oct;28(10):3118-3128
Ernia diaframmatica congenita, intestino corto e asplenia: associate a HLX1 in due feti
Gli autori descrivono due feti con un pattern unico di anomalie congenite multiple, tra le quali ernia diaframmatica, intestino corto e asplenia, nati da cugini di primo grado. Il sequenziamento dell’intero esoma ha permesso di individuare in entrambi una variante missenso omozigote nel gene HLX1.
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- Am J Med Genet A. 2017 Nov;173(11):3070-3074.